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CAMBIO ELETTRONICO TRANSLOGIC NEW QSXi per YAMAHA R1 dal 2010
IL CAMBIO ELETTRONICO TRANSLOGIC PIU’ EVOLUTO!
NUOVA VERSIONE!!!
TLS-QSXi-HS-DCS
IL CAMBIO ELETTRONICO TRANSLOGIC PIU’ EVOLUTO!
PER CAMBIO DRITTO E ROVESCIATO ( SENSORE A TRAZIONE E COMPRESSIONE)
Il nuovo QSXi-DCS è il cambio elettronico multi canale più evoluto ed avanzato disponibile sul mercato . La sigla DCS (Dual Channel Sensor) significa che il cambio è provvisto del sensore a due uscite (compressione + estensione) .
Translogic Systems è riuscita a concentrare in questo prodotto i risultati di oltre 20 anni di ricerca e sviluppo al fianco dei migliori professionisti del settore che sono valsi un gran numero di vittorie nei tipi di gare più disparate.
La centralina QSXi ECU è la multi canale più piccola al mondo e quella con il maggior numero di funzioni.
Lavora in modo autonomo ed è quindi totalmente indipendente dalle
centraline originali, moduli aggiuntivi o simili. Si può installare
anche se alla moto è stata sostituita la centralina con una racing (
tipo YEC , HRC, YOSHIMURA, ecc. ). Si monta senza problemi anche se la
moto è già provvista di cambio elettronico originale.
Concepito
per uso agonistico professionale è l'ideale anche per l'uso stradale in
quanto è possibile cambiare rapporto in modo perfetto a qualsiasi
regime di giri ed in qualsiasi situazione.
La centralina Translogic
è così sofisticata che riesce a simulare l'azione della mano dell'uomo
nel momento della cambiata, è in grado in pratica di riportare per un
attimo il motore in modo progressivo ad un regime di giri leggermente
inferiore; ciò, unito al tempo di interruzione sempre ottimale, consente
una cambiata lineare e perfetta.
La funzione che più distingue
il modello QSXi dai concorrenti è quella intelligente ed adattativa
Intellishift™ ; senza questa funzione non si ha un “grande” cambio
elettronico. Non è possibile descrivere in questa sede tutto quello che
questa funzione è in grado di fare anche perché Translogic, per evitare
tentativi di copiatura, pubblica veramente pochi dettagli al riguardo.
Vi esponiamo pertanto sinteticamente qui di seguito quanto ci è dato
sapere.
La gestione separata dei cilindri consente ,
contrariamente a molti altri cambi che di solito li spengono e
riaccendono tutti assieme, che queste operazioni vengano fatte in modo
graduale, spengendo e riaccendendo i cilindri secondo velocissime
sequenze che vengono decise in tempo reale dalla centralina in base a
vari parametri relativi alle condizioni del motore. Gestione separata
significa anche tempi di interruzione diversi sui vari cilindri,
gestione del tempo di interruzione primario e dei tempi secondari e
molto altro ancora.
Da ricordare anche che l'interruzione di
accensione viene eseguita non mettendo semplicemente a massa le bobine,
come in genere fanno altri, ma con un sistema avanzato che non danneggia
l'elettronica della moto e che è in grado di trasmettere alla
centralina originale un segnale che fa in modo che la stessa non si
accorga che c'è stata interruzione, evitando l'accensione di spie e la
memorizzazione di codici di errore.
La straordinaria tecnologia adattativa
è in grado di calibrare in modo perfetto la cambiata a qualsiasi regime
di giri venga effettuata e non c’è quindi bisogno di essere a tutto gas
per avere un cambio marcia come si deve; anche ai medi e bassi regimi,
che sono i più sfruttati nell’uso stradale, c’è la sicurezza di un
cambio di rapporto senza alcun tipo di problema.
Altra
caratteristica che distingue il QSXi è la possibilità di effettuare la
cambiata che più si avvicina a quella Moto GP Seamless, cioè velocissima
e con una perdita di giri trascurabile.
Il cambio QSXi,
come del resto i precedenti modelli, funziona benissimo così come esce
dalla fabbrica sia per l’uso normale su strada che per quello in pista
anche agonistico. Dopo l’installazione non c’è quindi bisogno di
particolari procedure e settaggi, è già pronto all’uso. C’è ovviamente
la possibilità di ottimizzare e personalizzare le regolazioni standard
nel modo più semplice e immediato, alla portata di tutti, senza dover
usare computer, telefono o altre apparecchiature. Si agisce con il
piccolo cacciavite in dotazione sui 3 trimmer posti nel retro della
centralina che permettono la regolazione della forza da esercitare sul
sensore e quella del tempo di interruzione di accensione.
Il
risultato di quanto descritto è la possibilità di cambiare marcia senza
frizione e senza chiudere il gas, nel modo più veloce, lineare e dolce
possibile, senza impuntamenti, senza dover forzare sulla leva,senza
altri problemi vari spesso presenti su cambi meno evoluti. Ne guadagna
anche la trazione, costantemente al massimo anche sul bagnato.
Inoltre
è bene ricordare che una cambiata di questo livello non mette mai a
rischio l'integrità degli ingranaggi interni del cambio. Le rotture di
ingranaggi ed altre parti meccaniche sono infatti la spiacevole
conseguenza alla quale si va spessissimo incontro quando si usano cambi
scadenti o tecnologicamente non all'altezza del proprio compito, che è
più difficile di quello che si immagini.
Il sensore di pressione DCS
a due vie (compressione + estensione) è un altro vanto di Translogic; è
stato il primo ( già nel 2003 ) ed è ancora l'unico che non ha bisogno
di nessuna taratura e che non andrà mai fuori taratura. Viene infatti
multi calibrato in fabbrica in ambiente controllato avvalendosi della
tecnologia CESGT ( Controlled Environmente Strain Gauge Technology
) ed è insensibile alle variazioni di temperatura, alle vibrazioni e
immune da falsi segnali. Realizzato in una speciale lega di acciaio,
misura 17 mm di diametro, è impermeabile e resistente al sale. Ha
superato il test di 1.000.000 di cambiate ed altri test di lavoro
accelerati e di guida in condizioni gravose oltre a numerose altre prove
al banco. Tutti coloro che lo usano sono concordi nell’ammettere che si
tratta del prodotto più performante e affidabile disponibile.
Altra
caratteristica peculiare di questo sensore è il suo modo di lavorare:
per offrire al pilota la massima confidenza, il breve movimento che
porta al punto di invio del segnale è come leggermente ammortizzato,
ovattato, in modo che non ci sia uno stacco brusco e ruvido della
corrente e che la cambiata risulti più lineare e meno stressante. Questo
sensore è necessario se si vuole usare la centralina Blip Assist per la
scalata senza frizione ( auto-blipper ) disponibile al momento solo per Yamaha R1, R6, MT10, MT09.
I sensori sono compatibili con varie centraline prodotti da altre
aziende, quindi possono essere accoppiati ad elettroniche non prodotte
da Translogic.
In dotazione c'è il kit di aste cambio in alluminio aeronautico
composto da 6 pezzi che possono essere combinati e tagliati in modo da
coprire ogni esigenza di montaggio del sensore sia sulle pedane
originali che su quelle racing arretrate. Per alcune moto, dove è più
raro che si cambino le pedane, è fornita una sola asta calcolata su
misura per il montaggio veloce e preciso su pedane originali.
Basta vedere la cura con cui è realizzato il cablaggio per capire che è
di qualità professionale; i canali di interruzione sono provvisti di
connettori plug&play sia per le bobine giapponesi che per quelle
della maggior parte delle moto europee. Non c’è quindi da effettuare
nessun taglio o modifica dei componenti originali ma basta collegare i
connettori maschio e femmina appositi.
Per i casi dove non sia possibile una connessione plug&play, c’è un cablaggio specifico con un kit di connettori generici impermeabili a crimpare che comprende anche la pinza.
È sempre consigliabile far installare questi prodotti da personale
qualificato pur essendo il montaggio piuttosto semplice. Seguendo alla
lettera le istruzioni anche chi non è meccanico può essere in grado di
fare da sé, basta che abbia un minimo di attrezzatura e una qualche
esperienza di lavoro sulle moto.
Le istruzioni di montaggio sono in italiano e la garanzia, pur trattandosi di un prodotto racing, è addirittura di due anni.
Scheda tecnica
- MARCA MOTO
- YAMAHA